Alfredo De Luca: vi presento l’incredibile estate del Teatro dei Ruderi
Sarà un’estate rovente, non solo dal punto di vista meteo, per Alfredo De Luca direttore artistico del Teatro dei Ruderi di Diamante che si appresta a vivere una stagione estiva di grandi nomi e grandi spettacoli ( a fine articolo il programma completo) e che registra già un sold out a tempi di record: quello del concerto Geolier in cartellone il prossimo 8 agosto.
Questi gli spettacoli previsti: Giorgio Panariello e Marco Masini il 6 agosto, Geolier l’8 agosto (sold out), Angelo Duro il 9, Massimiliano Gallo l’11, Andrea Pucci il 12, Francesco Cichella il 13, Carl Brave il 16, Mannarino il 18, Aiello il 19, Nino D’Angelo il 20, Rocco Hunt il 21 e Madame il 22.
Al Teatro dei Ruderi, inoltre dal 20 al 24 luglio Danza Pic – Festival / Congresso Internazionale di Danza con uno dei migliori cast artistici d’Italia; e il 29 luglio, come anticipazione della stagione, in collaborazione con il Peperoncino Jazz Festival, il concerto del grande bassista John Patitucci.
De Luca, pur giovane, è comunque abituato alle grandi sfide. Oltre che del Teatro dei Ruderi è direttore artistico del Tirreno Festival ( la stagione invernale del Cineteatro Vittoria di Diamante), del Rende Teatro Festival e dal 2020 del Settembre Rendese. Nel suo curriculum, inoltre, l’organizzazione di grandi eventi eventi di portata regionale. Tutti requisiti che hanno consentito al promoter rendese di entrare, cosa non facile, in Assomusica, l’associazione degli organizzatori e dei produttori di spettacoli di musica dal vivo che associa imprese su tutto il territorio nazionale, realizzando circa l’80% dei concerti dal vivo in Italia.
Alfredo De Luca, nonostante gli incessanti impegni di questi giorni, ha gentilmente risposto a qualche nostra domanda.
Come vogliamo presentare la stagione estiva del Teatro dei Ruderi che si preannuncia davvero con i botti.
La presentazione della programmazione viene fatta dai protagonisti, ovvero dagli artisti di calibro nazionale ed internazionale che calcheranno il palco del Teatro dei Ruderi. Quest’anno si presenta come una delle stagioni estive migliori del sud Italia, non lo diciamo noi, ma le produzioni degli spettacoli dal vivo. Questa fa onore sia alla Città di Diamante che all’intera riviera dei Cedri. I nomi non hanno bisogno di presentazione, il pubblico sta rispondendo, già una data è sold out. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.
È una frase fatta, ma ce n’è davvero per tutti i gusti in questo cartellone, e tra gli artisti in programma ce n’è qualcuno che ti crea più aspettative?
Di solito nel cartellone estivo ci sono state tante sorprese inaspettate. In programma abbiamo dei big della musica italiana e dei colossi del teatro. È quasi scontato dire che i risultati si vedranno alla fine, per adesso siamo felici del tutto esaurito di Geolier che non ha deluso di sicuro le proiezioni di pubblico previste. Madame, Mannarino, Aiello, Carl Brave, Panariello e Masini, Pucci, Francesco Cicchella, Angelo Duro, Nino D’Angelo, Rocco Hunt e Massimiliano Gallo sono artisti che hanno sempre portato pubblico ai loro spettacoli dal vivo. La programmazione estiva è molto variegata e rivolta ad un pubblico di diverso genere. Lo scopo è proprio quello di accontentare i gusti di tutti.
Tante gratificazioni ma anche una bella responsabilità e tanto lavoro, se pensiamo alla logistica e all’organizzazione di una serie di spettacoli che si susseguiranno praticamente senza sosta e in una location come il Teatro dei Ruderi.
Di certo chi assiste allo show si limita a vedere quello che succede in quelle due ore ma posso assicurare che dietro ci sono più di 50 addetti ai lavori che ogni giorno permettono il corretto svolgimento dello spettacolo. Per garantire al pubblico una stagione estiva di alto profilo bisogna lavorare tanto visto il forte investimento fatto. Il coinvolgimento di quasi tutti i promotori dello spettacolo dal vivo della regione è la chiave dell’attuale stagione estiva 2023. È come allenare o dirigere una squadra da calcio, se si fanno le giuste scelte e se si è circondati dalle persone giuste il progetto diventa valido. Affrontare con grande rigore ogni iniziativa è la base di tutto. La più grande gratificazione rimane sempre la reazione del pubblico, ma sono sempre stato uno che ha apprezzato più le critiche che i complimenti.
Successi a Rende e Diamante, e non solo, l’estate scorsa e nella stagione invernale, l’entrata in Assomusica, il Teatro dei Ruderi che attende i big, insomma, dove vuole arrivare Alfredo De Luca ?
Da me stesso non mi aspetto più nulla, a 30 anni compiuti da poco posso dire di aver bruciato le tappe. Tutto quello che verrà dopo sarà un di più, cerco di divertirmi facendo quello che mi piace ma questo non mi permette di rilassarmi un secondo. Bisogna valutare sempre i pro e i contro di tutto. Per raggiungere subito dei risultati ho fatto rinunce drastiche. Ho rinunciato forse agli anni più spensierati della mia vita per dedicarmi a quello che faccio oggi. Spesso lavoro anche di notte per portarmi avanti il giorno dopo. Cerco di curare i dettagli in modo quasi maniacale, dalla comunicazione, ai lavori, alle esigenze delle produzioni fino ad arrivare alla messinscena. Non basta solo l’impegno, bisogna sempre apprendere dagli errori ed imparare qualcosa di nuovo ogni giorno.
Qual è l’artista o lo spettacolo dei tuoi sogni. L’evento ideale che vorresti organizzare per il futuro e magari al Teatro dei Ruderi.
L’evento dei sogni è quello dove vorrei essere spettatore e mai organizzatore. Lavorare non permette mai di godersi a pieno lo spettacolo. Ad oggi non guardo indietro a tutti gli spettacoli dal vivo fatti, ma pensandoci un secondo a molti di quelli organizzati avrei voluto assistere da spettatore (Brignano, Irama, Rkomi, Pucci, Carl Brave, Franco126, Arisa, Irene Grandi, Aiello, Elena Sofia Ricci sono solo alcuni). Sicuramente per me i Red Hot Chili Peppers rappresentano la musica dal vivo, ma mi accontento di andarli a vedere, altrimenti non sarebbero più irraggiungibili. Sono degli idoli di infanzia che volutamente tengo nel cassetto dei sogni.
di Giuseppe Gallelli