Il Sottosegretario all’Interno Scalfarotto a Diamante per la presentazione del libro “Sangue del mio Sangue”, di Fabrizia Arcuri e Sergio Caruso
Il Sottosegretario di Stato all’Interno, l’On. Ivan Scalfarotto sarà l’8 luglio a Diamante dove parteciperà alla presentazione del libro “Sangue del mio Sangue” (Falco Editore), di Fabrizia Arcuri e Sergio Caruso. L’evento è previsto alle 21,30 in Largo Savonarola, la suggestiva terrazza nel centro storico cittadino. Dichiara il Sindaco di Diamante, il Sen. Ernesto Magorno, che porterà i suoi saluti a nome della Città: “Ringrazio di cuore l’On. Scalfarotto che con la sua importante presenza prenderà parte a un evento incentrato su un libro che narra di fatti che hanno segnato profondamente la nostra comunità, e che richiedono, anche a distanza di anni, una autorevole e approfondita riflessione.” Interverranno nel corso dell’incontro che sarà introdotto e moderato dal giornalista Michele Albanese: Concetta Grosso, Portavoce Forum Terzo Cosenza, Presidente Cif Cosenza; Michele Falco, editore del volume. Gli autori del libro: Fabrizia Arcuri, Giornalista; Sergio Caruso, Criminologo, Direttore del master Direttore Master Criminologia Calabria. Le conclusioni saranno affidate, come detto all’On. Ivan Scalfarotto, Sottosegretario di Stato all’Interno. “Sangue del mio Sangue” narra la storia della grande strage familiare avvenuta in Italia: compiuta il 19 novembre del 1996 a Buonvicino, piccolo centro del Cosentino e contiene, in esclusiva, la testimonianza di uno dei due superstiti. Una rosa campeggia sulla copertina del libro disegnata da Marco Benvenuto, uno dei superstiti alla strage, perché – come si legge nelle note dell’editore-: “La rosa per eccellenza il simbolo dell’amore e delle emozioni, di quella grande bellezza che nasconde anche le sue spine. Dolore, inganno o autodifesa di quella fragilità di ogni essere vivente che sa di vivere sospeso tra il bello e il brutto ma che si concede solo a chi sa coglierne la disarmonia… è la vita! Bianca perché è il colore della purezza macchiata dal sangue versato e dai quei sei bossoli che rappresentano ogni anima persa quella notte.”