Iva Zanicchi ha chiuso un Peperoncino Festival da record

Le canzoni e le barzellette piccanti di Iva Zanicchi ha chiuso la trentunesima edizione del Peperoncino Festival di Diamante. Un ennesimo bagno di folla in piazza Municipio per un festival che ha fatto registrare eccezionali presenze  di visitatori e turisti. “Un festival che nei primi quattro giorni ha battuto tutti i record degli anni precedenti, dice Enzo Monaco, anche quelli del trentennale che pure sono stati importanti”. “Già dalla prima serata, dice il patron del festival, avevo capito che sarebbe stato un’edizione record, visto che era difficile spostarsi e muoversi sul lungomare e sul lungofiume”. Il clima favorevole e un programma ricchissimo di eventi importanti hanno fatto arrivare nella cittadina tirrenica un mare di gente che nella giornata di sabato ha raggiunto livelli impressionanti. In piazza Municipio si sono alternati Luisa Corna, Peppe Voltarelli e uno strepitoso Tony Esposito. Nel centro d’arte contemporanea ha fatto da padrona la mostra di pittura “Maradona il calciatore, l’arte lo celebra” e sul Lungomare migliaia di visitatori per la mostra “Risate piccanti” con quaranta opere di diciotto disegnatori di tutto il mondo. Mentre nel salotto di radio Azzurra venivano presentate la cravatta di Marinella dedicata al Festival e il gin aromatizzato con il Diavolicchio Diamante l’ecotipo locale di peperoncino per il quale è stata avviata la procedura per la denominazione di origine protetta. E nella giornata conclusiva anche l’affollatissimo dibattito con Nicola Gratteri. Sul Lungofiume quattro show cooking al giorno con i piatti preparati con i prodotti tipici calabresi perché, come ricorda Enzo Monaco “il Peperoncino Festival è soprattutto un festival di gastronomia che valorizza le specialità e i prodotti della Calabria. Ed è per questo che quest’anno ha ospitato Enrico Derflingher, il più grande chef del mondo”. Uno che ha cucinato per Bush, la Regina Elisabetta, Paolo VI e Maria Teresa di Calcutta.

 

 

 

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