Un San Valentino alternativo con la Compagnia teatrale Gli Instabili

di Stella Fabiani 

Si sprecano gli aggettivi, tra gli spettatori in sala, che assistono alla rappresentazione teatrale Kabaret ti-amo, intrattenimento per San Valentino, nei locali del Museo Dac di Diamante: bravissimi… esilarante… intelligente… colta.

Si, perché si è riso tanto, assistendo alla riuscitissima performance della Compagnia teatrale Gli In-Stabili, ma si è ricevuto anche il dono gradito  di accostarsi a opere letterarie, tra le più amate.

Tra queste, oltre a testi di J. Prevert e a S.Benni, anche uno stralcio del Canto V dell’Inferno di Dante Alighieri, il Canto di Francesca e di Paolo, recitato magistralmente da Mimma Magurno, regista ed autrice dello spettacolo, oltre che interprete. Ovvero, l’amore romantico, in perfetta sintonia con lo spirito della serata, ma anche l’amore su cui ironizzare un po’ per buttarla in burla e, infine, l’amore ostacolato e tragico per antonomasia.

Graditissimi anche gli intermezzi delle ballerine della Ruskaja Elena Cianni, Danila Amoroso, Francesca Montesano, Martina Perrone, Angela Presta, Michela Astorino, Rossella Mastromarchi e Michelle Astotino. che, volteggiando sulle note di celebri motivi musicali,  hanno deliziato il folto pubblico presente con quadri di assoluta grazia ed eleganza scenica:

Oltre a Mimma Magurno, sono andati in scena Enzo Ritondale, nei panni di San Valentino e Alessandro Ritondale, un impertinente Cupido. Bravissimi entrambi nel saper mettere in luce il diverso modo di interpretare l’amore nel mondo pagano e in quello cristiano. Altrettanto impertinente, sia pure con estrema delicatezza, anche l’interpretazione di Eva nel Paradiso Terrestre ad opera di Maria Maniscalco. Quest’ultima si è pure cimentata in un grazioso “contrappunto” con il giovane Armando Grosso: exemplum di un ipotetico scontro generazionale tra chi rimpiange un  modo antico di comunicare con l’amato: le lettere d’amore, e  chi vive a pieno titolo nel moderno universo digitale: la brevità di un veloce sms, che annulla il brivido delle attese.

Una rivisitazione, dunque, a 360 gradi, delle varie sfaccettature dell’Amore, tenute insieme da una Cornice, all’interno della quale la convincente voce narrante di Franco Bruno, ha saputo essere un efficace trait d’union tra i vari momenti scenici.

Alla fine, tutti soddisfatti e sorridenti, gli spettatori, come l’Amministrazione Comunale di Diamante, rappresentata in sala dal Vice Sindaco Pino Pascale, per quello che si è configurato come un  modo alternativo di festeggiare San Valentino ridendo, riflettendo, ri-leggendo, e magari, per qualcuno,  non più giovanissimo, anche facendosi catturare dalla nostalgia per il bel tempo andato e per quelli che sono stati i Migliori Anni della nostra Vita.

 

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