Riparte CulTour la rassegna letteraria del Cinecircolo Maurizio Grande

Sabato 9 febbraio a Diamante la presentazione del libro “Certi ricordi non tornano” di Dario Pontuale.

Riparte con un’anticipazione “CulTour“, la rassegna Letteraria itinerante organizzata dal Cinecircolo Maurizio Grande, che dopo il successo riscontrato in autunno avrà anche una sua edizione primaverile. L’iniziativa vede il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Diamante. L’appuntamento è per sabato 9 febbraio alle ore 17.00, al Museo DAC – Ponte delle Arti e delle Culture di Diamante, con la presentazione di “Certi ricordi non tornano” (CartaCanta Editore) di Dario Pontuale. Moderatrice dell’incontro sarà la blogger Chiara Ruggiero (librofilia.it). Oltre all’autore, lo scrittore e saggista Dario Pontuale, interverranno: Franco Maiolino, assessore alla Cultura del Comune di Diamante; Francesco Presta, direttore artistico del Cinecircolo Maurizio Grande; Ferdinando Romito, direttore tecnico del Cinecircolo Maurizio Grande.

Così viene presentata la trama del romanzo: “La Fortezza è una fabbrica di liquori ormai in disuso, compressa fra il Barrio e il Fiume. Tra i palazzi del quartiere periferico svetta il civico 49, ultimo baluardo di resistenza nei confronti della Panopticon, la società proprietaria dell’impianto che vorrebbe trasformare in un moderno centro commerciale. E’ qui che Michele, sedici anni, viene sorpreso a scrivere una grossa O con una A all’interno su un muro dell’edificio da Alfiero, un condomino con gli occhiali alla Pertini”.

Sul libro nella prefazione, Paolo di Paolo scrive: “L’inizio è insolitamente conradiano – un uomo cade in mare mentre un’onda si abbatte su una scialuppa. Ma subito una parola incrina, o semplicemente dissona, nell’immagine quasi sovratemporale da romanzo d’avventura di mare. E’ una parola ipercontemporenea: “resilienza”. Utile a leggere l’intero romanzo come una meditazione narrativa sul tema, o meglio ancora: un racconto lungo in cui lampeggia quel lemma come la chiave di un enigma.”

Cinecircolo Maurizio Grande

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